L'ECO DI MOSORROFA

Tre date da ricordare per la diocesi di Reggio Cal. - Bova e per Mons. Fortunato Morrone: 20 marzo nomina ad Arcivescovo dell’Arcidiocesi, 5 giugno consacrazione episcopale e 12 giugno celebrazione in Cattedrale a Reggio Calabria. Mons. Morrone è nativo della diocesi di Crotone nella cui Cattedrale il 1º ottobre 1983 viene ordinato presbitero dall'arcivescovo Giuseppe Agostino; lungo il suo percorso ha ricoperto diversi incarichi ma soprattutto ha maturato il suo essere prete, con i fedeli e per i fedeli. La facilità e semplicità con la quale entra in rapporto con le persone sono una delle sue caratteristiche principali. Ho avuto modo di conoscere questa sua disponibilità all’accoglienza dell’altro già negli anni tra il 1988 e il 1990 quando l’ho incontrato giovane assistente regionale di AC; ho avuto modo di incrociarlo anche negli anni a venire quando mi sono occupato della Consulta diocesana di pastorale giovanile e don Fortunato era responsabile nella sua diocesi della pastorale giovanile. Però, è soprattutto nel periodo tra il 2008 e il 2014, quando io ero incaricato regionale del Movimento Lavoratori di AC e lui Assistente Unitario, che ho avuto modo di apprezzare le sue elevati doti umane e spirituali. Ricordo la sua insistenza per favorire la partecipazione agli esercizi spirituali regionali, e contemporaneamente la sua propensione verso il sociale. Ricordo che ci diceva spesso che dobbiamo essere pienamente nel mondo ma con un solido bagaglio spirituale, che la vita reale è in mezzo alla gente ma che è necessario anche mettersi in disparte a tu per tu col Padre, che dobbiamo ricordarci di essere laici sacerdoti in virtù del battesimo. Ho accolto con grande gioia la notizia della sua nomina e sono certo che tutta la comunità parrocchiale di Mosorrofa lo accoglierà, lo conoscerà e lo amerà, ne seguirà i consigli e lo sentirà Padre. Benvenuto nella nostra diocesi e nella nostra vita Mons. Morrone, la nostra gente, la parrocchia San Demetrio in Mosorrofa, l’attende con ansia nella speranza di poterla avere presto in mezzo a noi.