Devastante incendio

Il 25 luglio è una data che gli abitanti di Mosorrofa ricorderanno a lungo. Un incendio di gigantesche proporzioni, partito dalla zona di Cannavò (e che il giorno prima aveva interessato Sala) ha devastato tutta la collina che ospita il nostro centro abitato. Le fiamme, con temperature oltre i 43° hanno trovato facile sviluppo nei terreni abbandonati ed incolti di alcuni privati ma soprattutto   anche di proprietà comunale (in particolare Bufano ma anche il vecchio campo sportivo abbandonato) e sono arrivate a lambire pericolosamente le abitazioni mettendo in pericolo la vita di tante persone. Il fuoco si è propagato molto velocemente anche per colpa dell’enorme quantità di rifiuti presenti in strada che hanno fatto quasi da conduttore dei roghi da una parte all’altra della strada.

Tante famiglie e giovani di Mosorrofa hanno dato aiuto per le operazioni di soccorso, anche se, come succede quotidianamente hanno finito l’acqua dei serbatoi dato che la rete idrica era chiusa! Una vera beffa non potersi difendere dal fuoco che lambiva le abitazioni con i rubinetti a secco. Tanta gente spaventata, in preda al panico.

I Vigili del fuoco sono stati impegnati tutta la notte nelle operazioni di spegnimento e di bonifica del palazzo coinvolto nell'incendio in Via Demetrio Cozzupoli sviluppatosi all'interno di un deposito di materiale ligneo di una falegnameria oramai chiusa da tempo.

Due squadre composte da cinque uomini e coadiuvate da quattro automezzi hanno spento i numerosi focolai dell'incendio che ha distrutto tre appartamenti e danneggiato altri locali.  Purtroppo le famiglie che vi risiedevano hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni e trovare alloggio dai parenti. Solo all'alba i Vigili del Fuoco sono riusciti a bonificare e mettere in sicurezza tutta l'area, scongiurando anche il coinvolgimento dei locali della Farmacia Catalano    all'interno della quale erano depositate alcune bombole di ossigeno terapeutico. Nei giorni successivi a documentare l’evento è arrivata addirittura la rete televisiva inglese BBC e la notizia dell’incendio di Mosorrofa è finita nei Tg nazionali. Il Tg 5 ha anche intervistato la giovane Giada Nicolò. Insomma si è sfiorata la tragedia.

Incredibilmente, le Istituzioni locali non hanno attivato le procedure per l’assistenza alla popolazione. Soltanto dopo tanto tempo e insistenti telefonate da parte dei responsabili dell’Associazione Nautica San Gregorio di Protezione Civile e di altri residenti, con il fuoco già a ridosso delle abitazioni e del centro abitato, è arrivato il “Canadair”. Un ringraziamento ai Vigili del fuoco, ai Carabinieri presenti con tre autovetture, alla Guardia di Finanza, a Calabria verde, alla Protezione Civile Regionale presente con un’autobotte, alla Misericordia di Reggio intervenuta per dare sostegno alla popolazione e per il lavoro svolto.