Essere testimoni nel martirio quotidiano

La qualità del discepolo di Gesù e quindi di ogni cristiano, è data dalla testimonianza che egli rende con la propria vita in ogni momento, ovunque si trovi e in qualsiasi situazione. Una testimonianza, la sua, che comporta fatica e sofferenza, dovendo combattere con le contraddizioni che man mano va sperimentando sia con se stesso e con le scelte che continuamente deve fare, sia nelle relazioni con le altre persone.

Il desiderio di seguire Gesù richiede tanto amore e un ascolto attento, che si fanno impegno costante e fedele perché niente e nessuno possa far allontanare da Lui.

Abbiamo esempi meravigliosi di questa testimonianza. Sin dall’inizio del cristianesimo e lungo i secoli, uomini e donne di ogni età e di ogni estrazione sociale hanno saputo rimanere fedeli nella professione della fede, anche in mezzo a persecuzioni e torture di ogni genere, fino all’effusione del sangue per amore di Gesù. Sono i martiri che la Chiesa venera e pone a modello per ogni cristiano che affronta il combattimento spirituale nel suo cammino verso l’unione piena con Gesù.

Come San Demetrio, i martiri sono posti a protezione delle varie comunità perché si coltivi la fraternità e ci si adoperi, ognuno secondo le proprie possibilità, a soccorrere ogni bisognoso e sostenere ogni debole.

La protezione del Santo Martire che ha affrontato la dura lotta del combattimento spirituale e ha conservato la fede, diventa incoraggiamento e aiuto nel nostro combattimento quotidiano contro ogni egoismo che crea muri che ci impediscono di essere attenti agli altri, contro ogni litigiosità che crea fratture, contro invidie e gelosie che compromettono la possibilità di camminare insieme, incoraggiandoci nel pazientare di fronte alle difficoltà e alle incomprensioni, rimanendo sereni e fiduciosi nelle contrarietà.

Questa lotta che ogni cristiano sostiene prendendo la sua croce e camminando dietro Gesù, per quanto venga sostenuta senza spargimento di sangue, comporta certamente sofferenza, poiché richiede il rinnegare se stessi per debellare quell’ “io” che si oppone a Dio, lasciandosi ricreare dallo Spirito Santo ad immagine dell’uomo nuovo Gesù, che è Via Verità e Vita, vivendo secondo il Vangelo.