Festa di San Demetrio con il Vescovo

Quest’anno, con la pandemia ancora in corso, non si sono potuti celebrare i festeggiamenti civili in onore di San Demetrio. Durante le festività  religiose, nella messa del 26 ottobre, ha avuto luogo  la prima visita alla nostra parrocchia del nostro nuovo Arcivescovo Mons. Fortunato Morrone. Ci si è presentati a lui come una comunità che ha sempre amato i Vescovi, che ha seguito le loro indicazioni, che vuole continuare questo cammino col nuovo Pastore a cui il Papa ha affidato le nostre anime. La nostra comunità tramite la presentazione del nostro parroco don Mimmo  e di Pasquale Andidero  presidente di Azione cattolica si è detta disponibile è desiderosa di conoscerlo bene e di ascoltarlo per seguire i suoi consigli e di camminare insieme, di entrare a far parte della sua vita per amarlo come Vescovo e come persona. Gente umile, cresciuta in campagna, che si porta dietro la durezza dell’essere contadino ma anche la ricchezza dei rapporti umani che sa creare, la determinazione e la costanza necessaria non solo a piantare il seme ma anche ad accudirlo e coccolarlo per farlo crescere e fruttificare.

È iniziato il percorso di ascolto e discernimento nelle Chiese Locali in preparazione al Sinodo dei Vescovi del 2023. La comunità ecclesiale di Mosorrofa si impegna a far sì che questo tempo possa essere nella vita delle persone un reale percorso di effettivo discernimento spirituale e non un rituale e formale momento di discussione. Ci metterà Fede, Passione e Amore nell’ascolto della Parola (la Parola di Dio) ma anche delle parole (le parole che arrivano dal basso, dalla gente vicina ma anche e soprattutto quella lontana).

Dal canto suo, Mons. Morrone ha apprezzato la disponibilità e l’affetto col quale è stato accolto, ha manifestato anche il suo desiderio di conoscerci più a fondo. Ha sottolineato come una comunità si riconoscerà dai frutti, dall’impegno che ci mette nelle cose. Ha invitato ad essere una comunità di preghiera, a riprendere in mano la Parola di Dio e farsi guidare da essa. Ha invitato ad essere presenti nella società civile, ad essere la fontana del villaggio perché una chiesa che non vive tra la gente non è Chiesa. Ha ribadito l’importanza di vivere bene il tempo sinodale, di viverlo come una risorsa per riprendere in mano il nostro cammino ecclesiale.

Alla fine della celebrazione eucaristica ci sono state alcune premiazioni: la prima era relativa al “Concorso Culturale Don Demetrio Cutrupi” promosso dalla Parrocchia e dall’Azione cattolica dedicato a don Demetrio, parroco a Mosorrofa per 26 anni, fondatore dell’Eco di Mosorrofa, Bibliotecario in Curia, che ha scritto anche un libro “Storia di Mosorrofa”, promotore culturale per tutta la comunità. Molti adulti di oggi, devono a lui l’accresciuto desiderio di studiare e continuare gli studi fino all’università. Ha consegnato il Premio il Prof. di Tecnologia Fortugno Diego, della scuola media “G. Verga” di Mosorrofa. Lo ringraziamo insieme alle Prof.sse di Lettere Pugliese Antonella e Quartullo Marisa per aver seguito  tutto l’iter del concorso e per la disponibilità a future collaborazioni scuola – parrocchia. Ringraziamo altresì la Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo San Sperato – Cardeto, nel quale è compresa la scuola Media di Mosorrofa, Prof.ssa CURRA’ ANNA TERESA, Alla quale va il nostro più sentito affetto per aver accolto con favore la nostra proposta di far svolgere all’interno della scuola questo concorso e di averlo promosso con la disponibilità a dare continuità alla collaborazione. Vincitori: Per la 1^ Classe: Suraci Gaia con un tema su “Le tradizioni della festa di San Demetrio”. Per la 2^ Classe: Messineo Veronica con un tema su “Ecologia, pianeta Terra e degrado ambientale, quali possibili soluzioni?” Per la 3^ Classe: Crucitti Demetrio con un tema sulla “Condizione delle donne, femminicidio e maltrattamento.”

Relativamente alla “Borsa di Studio Don Demetrio Cutrupi” promossa dalla Parrocchia e dall’Azione cattolica ha consegnato il Premio il nostro Arcivescovo Mons. Fortunato Morrone. Vincitrice è risultata Nicolò Rebecca con voto 10 e lode; a lei ma anche agli/alle altre che hanno ottenuto 10, 10 e lode va il nostro augurio per un radioso proseguimento degli studi.

Consegnato anche il Premio della Bontà Mimmo Andidero “U maestro”  promosso dall’ACI e dalla famiglia. Mimmo Andidero ha trascorso tutta la sua vita al servizio dell’AC locale, aveva il carisma il rendere gioiose le persone, sempre disponibile verso tutti. Grande barzellettiere e cantante diceva che “far sorridere le persone le rende migliori, più buone”.  Mons. Fortunato Morrone  ha consegnato il premio di quest’anno a Sorgonà’ Antonino, mosorrofano residente in Lombardia, con la motivazione: “Per l’amore, la dedizione e lo spirito di servizio nei confronti dei familiari bisognosi”. A lui, un grazie per l’esempio che dà a tutta la comunità di come si possono assistere i bisognosi in una società che spesso privilegia “lo scarto dei più deboli”

Infine, don Mimmo Labella ha consegnato a Sua Eccellenza Mons. Fortunato Morrone il “Pastorale della Pace”, una creazione di un artigiano mosorrofano, Giovanni Giordano. Si tratta di un bastone in legno d’ulivo sormontato da una croce: simboleggia la sofferenza di Gesù nell’orto degli ulivi, la morte in croce ed anche il cammino verso la risurrezione.