Festival del Mediterraneo 2023: un'estate da ricordare
Con i festeggiamenti dei 111 anni di storia dell’Azione Cattolica di Mosorrofa si è conclusa la seconda edizione del Festival del Mediterraneo che si è svolto dal 9 al 21 agosto 2023 in Piazza San Demetrio a Mosorrofa. La manifestazione, organizzata dall' Associazione Mediterraneos Production e dall’Azione Cattolica Italiana della Parrocchia San Demetrio in Mosorrofa, ha ottenuto un vasto consenso di pubblico . Alle quattro serate dedicate al cinema all’aperto, una novità per Mosorrofa, accolte con molto entusiasmo e partecipazione, si sono affiancate: la “festa per emigrati ed immigrati,” momento molto toccante arricchito dalle musiche dei Vintage, dalle testimonianze di Suor Anna e Suor Veronica, due suore natie del paese, emigrate per amore di Dio, dal racconto di Alessandro, dell’Associazione Abakhi, sull’accoglienza dei migranti del mare al porto di RC, dalle emozioni suscitate dagli interventi di alcuni immigrati in particolaree dal racconto di uno che da più di sessant’anni si trova in Francia ma, testuali parole, “ il mio cuore è sempre rimasto al mio paesello e ci torno ogni volta che posso”; poi lo spettacolo musicale “Mediterraneos Latin Show” di Elena Presti e Gianni Gandi con la partecipazione di Francesca Spataro, ballerina e coreografa, e del cantante Enzo Marcianò; la serata dedicata alle tradizioni popolari con l’esibizione del complesso di musica etnica “Turri turri “costituito per l’occasione da giovani del paese che ha riscosso una notevole successo; la presentazione del libro di Fabrizio Casoria, “Misfatti, delitti e contravvenzioni nella Vallata del S. Agata al tempo dei Borbone”; la passeggiata, guidata da “Bebbo” Crucitti tra le campagne del paese, lungo il vecchio percorso che portava ai borghi di montagna e alla riscoperta di come vivevano i nostri nonni; la serata di Karaoke guidata da Pasquale Pitasi; l’immancabile tarantella al suono di organetto e tamburello che ha consentito a tanti di ballare in piazza; la Sagra dei dolci fatti in casa preparati dalla gente del posto; la degustazione del panino con salsiccia e patatine, che ha accompagnato tante serate; la “festa della birra” con l’esibizione di Giovanni La Rosa, cantautore messinese; l’Azione Cattolica in piazza a festeggiare i 111 anni con mostra fotografica, filmati d’epoca e un video nel quale si è cercato di raccontare il tempo trascorso in simbiosi con la vita del paese.
Mosorrofa, ancora ferita e scossa dal terribile incendio che il 25 luglio ha devastato non solo il territorio, (bruciando buona parte del paesaggio comprese delle abitazioni), ma anche e soprattutto l’animo delle persone, ha voluto dare un forte segno di riscossa. Quello mosorrofano è un popolo forte che non si abbatte. Questa voglia è stata censita dal notevole afflusso di gente che si è riversata in piazza ogni sera per ben due settimane di seguito cantando, ballando ma soprattutto, socializzando.
Vanno riconosciuti i meriti a chi, forse con più ottimismo di quanto la ragione non indicasse, ha fortemente voluto queste manifestazioni: Gianni Gandi, presidente e direttore artistico della Mediterraneos Production che si è valso della stretta collaborazione di Elena Presti e dell’Azione Cattolica locale. Bisogna sottolineare che Gianni e l’Azione Cattolica si sono imbarcati in questa avventura senza alcun paracadute perché l’Amministrazione Comunale e la Citta Metropolitana benché più volte sollecitate non solo non hanno dato un euro di contributo, ma non hanno voluto contribuire in nessun modo. Il palco, anche solo per qualche sera, è stato negato; destinare uno spettacolo per alleggerire l’impegno economico, perché ogni serata ha un costo, neanche a parlarne. Eppure in giro per la città e per la provincia sappiamo tutti cosa avviene, vediamo tutti i giorni, nelle TV locali, assessori e sindaco della Città Metropolitana che esternano la loro soddisfazione per aver dato questo e quello a tizio e caio. Vorremmo conoscere meglio le motivazioni di assegnazione o meno di questo e quello. Abbiamo visto, che nel calendario dell’Estate Reggina diffuso dal Comune di RC, erano indicate tutte le nostre serate e abbiamo udito interviste dove si esaltava la ricchezza del programma , ma a spese di chi? Mosorrofa è ancora una volta indignata e vorrebbe sapere se l’assegnazione di spettacoli, palchi o contributi avviene per amicizia, per scambio elettorale oppure per altre motivazioni. Quali sono i criteri di assegnazione, qual è la logica che sta dietro a chi amministra i soldi pubblici?
Chiudiamo questa disamina dell’Estate Mosorrofana, felici del risultato ottenuto, ringraziando tutti gli sponsor che hanno contribuito alle spese, chi ha fornito il palco ed il gazebo ad un prezzo accettabile, tutti i volontari che hanno prestato servizio, tutti gli artisti che hanno fornito la loro opera quasi a costo zero. Grazie ai cittadini di Mosorrofa che hanno impreziosito con la loro presenza e la loro partecipazione attiva la manifestazione e contribuito alla buona riuscita di tutti gli eventi.