Il salone parrocchiale Antonino Caridi

 

La Chiesa del Purgatorio, situata in via Strapunti, oggi Largo Leotta, è antichissima. Esisteva già nel 1595, lì dove sorse il primo insediamento mosorrofano. Nella sua lunga storia ha ricoperto quattro diverse funzioni. Inizialmente Chiesa parrocchiale, poi Chiesa patronale dopo il terremoto che distrusse la Chiesa di San Demetrio, quindi Asilo Parrocchiale e infine sala teatro e convegni. Costruita sulla roccia, ha resistito a tutti i terremoti.

Alle origini era una cappella gentilizia della antica famiglia Monsolino, dedicata alle Anime del Purgatorio. Fino alla fine del 1869 funzionò anche per la sepoltura dei morti.  Nel 1783 il terremoto provocò piccoli danneggiamenti riparati con facilità. Anche il terremoto del 1908 non riuscì a distruggerla ma le crepe che si sono create ne hanno sconsigliato l’utilizzo fino al 1926 quando, fu li traslocata la chiesa baracca costruita nella vecchia chiesa di San Demetrio, distrutta dallo stesso terremoto, perché dovevano cominciare i lavori di ricostruzione. I lavori di sistemazione della Chiesa del Purgatorio furono eseguiti sotto la direzione di Giovanni Cozzupoli ma con la collaborazione di tutto il popolo. Nel periodo che va dal 16 giugno 1927 al 20 ottobre 1929 funzionò da chiesa parrocchiale, poiché il 26 10 1929 fu inaugurata la nuova chiesa dedicata a San Demetrio. 

Nell’occasione della sistemazione e della benedizione della chiesa dedicata alle Anime del Purgatorio sorse una contrapposizione tra il canonico Caridi e lo stesso Cozzupoli. Come scrive il canonico Caridi nel suo “I miei ottanta anni di vita” il Cozzupoli era rimasto contrariato dal fatto che l’appalto per costruire la nuova chiesa di San Demetrio non era andato a lui e per intromettersi dichiaro pubblicamente durante una celebrazione la sua disponibilità a ricostruire la Chiesa del Purgatorio fomentando il popolo che in buona fede diceva: “la Chiesa è nostra, la sta facendo il nostro Cavaliere don Giovannino, con i nostri gratuiti lavori, e quando sarà terminata, troveremo un altro Parroco per farci le funzioni”  . “Per prudenza lungimirante (scrive don Caridi) acconsentii e cominciai, al termine dei lavori di sistemazione, a celebrare la S. Messa e qualche altra funzione parrocchiale a titolo provvisorio e temporaneo”. Il Cozzupoli non voleva far inaugurare la Chiesetta al Canonico e invito il Vicario Generale il quale invece inviò delega a Caridi e al Vicario Foraneo che il giorno dell’inaugurazione non poté presenziare. Il Canonico inaugurò la chiesa del Purgatorio, la usò come chiesa parrocchiale e poi continuò a celebrare qualche messa, una volta al mese, nei primi lunedì, e in qualche altra occasione, fino allo scoppio della 2 Guerra Mondiale.

Il culto fu interrotto durante il periodo bellico dal 1941 al 1944 perché nella chiesa furono ospitate diverse famiglie rifugiate in paese a causa dei pesanti bombardamenti in città.

Già nel 1939 si pensava di ristrutturare la Chiesa del Purgatorio per farne un Asilo poi la guerra bloccò tutto. Nel 1946 un comitato pro Asilo raccolse i fondi e ne avviò la necessaria ristrutturazione o meglio ricostruzione.

Si costruì una struttura in muratura, con un vasto salone, una cappellina, i servizi, una cucina e una stanza. Si smontò l’altare e al suo posto si costruì un palco per teatro. Il pensiero dei mosorrofani era di renderla funzionale come Asilo Infantile per togliere dalla strada i numerosi bambini necessari di istruzione. Il parroco Caridi, appoggiato dal popolo che non vedeva bene l’uso a teatro, fece togliere il palco costruito contro la sua volontà e ripristinò l’altare per riprendere le celebrazioni del 1 lunedì del mese. In quell’occasione si risistemarono sull’altare la scultura in cartapesta delle Anime del Purgatorio e la croce in legno che le sovrastava, reperti tutt’ora custoditi in parrocchia. Con il legname smontato dal palco si costruirono i banchi per la chiesa. Ma durò poco, ad Agosto del 1947 terminarono i lavori e si cominciò, senza alcun titolo, a iscrivere i ragazzi. Il primo Asilo regolare risale al 01 04 1948, senza consultare la curia. Dopo un energico richiamo tutto si regolarizzo il 20 06 1949.

 

Nel 1947 l’uso della sala fu concesso anche alla Banda Musicale per uso prove e concerti, con l’obbligo di prestare gratis 3 servizi all’anno (Processione del Bambino, Corpus Domini e Festa di San Demetrio). Uso che la Banda Musicale detiene tutt’ora.

 

 

I locali vengono restaurati una prima volta nel 1952, il tetto in lamiera, la canna fumaria della cucina a legna, la pitturazione dei locali e della ringhiera del cortiletto.

Il 7 luglio, non essendo ancora regolarizzata la situazione dei locali ex-chiesa adibiti ad Asilo il canonico scrive, su richiesta del Genio civile alla Curia che il 14 ottobre del 1955 sancisce che l’Asilo parrocchiale appartiene alla Chiesa a beneficio della Parrocchia S. Demetrio in Mosorrofa.

 

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 Da dicembre del 1971 a febbraio 1972 c’è stato un nuovo restauro: Tetto, pareti, infissi ed è stato rifatto tutto l’impianto elettrico e la zoccolatura del pavimento. Nel 1975 è stato costruito ad opera dell’Azione Cattolica l’attuale palco per uso teatro e nel 1985, sempre ad opera e spese, circa 2 milioni, dell’AC, è stato realizzato il nuovo pavimento in ceramica.

Dal 1975 in poi l’uso dei locali parrocchiali sono stati molteplici: teatro, convegnistica, manifestazioni culturali varie, feste pubbliche, oratorio.

Altri aggiustamenti e abbellimenti si sono susseguiti nel tempo fino a quando nel 1998 c’è stata un ulteriore sistemazione ed è stata modificata la scritta esterna Asilo Infantile, sostituita con Sala Parrocchiale A. Caridi.  L’ex chiesa, ex asilo verrà dedicata al Canonico Caridi assumendo il titolo di Sala Parrocchiale A. Caridi e l’inaugurazione avvenne il 1 febbraio 1998.

Tutt’oggi questa sala è usata per servizi parrocchiali, teatro, convegnistica e dalla banda musicale. La responsabilità e l’indirizzo d’uso dei locali è in capo alla chiesa parrocchiale e specificatamente al parroco pro tempore.