Il Salvatore viene: andiamogli incontro!
L’invocazione più appropriata che la Chiesa rivolge a Gesù suo Sposo, contenuta nelle preghiere liturgiche di questo Tempo di Avvento che stiamo celebrando è: “Vieni Signore Gesù!”.
Il nostro invocare la Sua venuta deve essere dettato dal desiderio di incontrarLo e di accoglierLo per essere sempre con Lui e questo “sempre” vuol dire in ogni momento e in ogni situazione.
L’insistenza a chiedere che Lui venga, come potrebbe essere mossa dalla fede e nutrire la speranza dell’incontro se non perché è Lui che viene incontro a noi?
Egli è già in mezzo a noi e si possono cogliere i segni della sua presenza. Da quando l’uomo col peccato si è allontanato e nascosto da Dio, Egli non ha fatto altro che venire incontro all’uomo.
La storia della salvezza narra i tanti tentativi fatti da Dio per cercare di incontrare l’uomo offrendogli la sua amicizia e dimostrandogli i suoi favori e la sua benevolenza per conquistarne la fiducia, evitando che l’uomo non avesse a temerlo per paura.
Quanta attesa e quanta pazienza del nostro Dio!
Attesa e pazienza prolungate per tutto il tempo e sino alla fine del tempo, con la Sua misericordia e il Suo perdono continuamente e puntualmente offerti all’uomo ad ogni pentimento.
Grazie all’esperienza della Sua misericordia, resa pienamente manifesta ed efficace col Sacrificio del Figlio Gesù sulla croce, l’invocazione “Vieni Signore Gesù” acquista una valenza ancora più alta. L’invito a “venire” rivolto al Signore, esprime, inizialmente, il bisogno di poter ricevere il suo soccorso per la situazione di indigenza e di sofferenza che si sta patendo, divenendo una richiesta di aiuto e di soccorso per venirne liberati, ma poi diviene fiducia nel Suo intervento e fiducia in Lui. Il Signore, infatti, è vero che viene come liberatore, ma c’è di più, quando la fede rivolta al Signore diviene grido e lamento per il desiderio di incontrarLo ed essere sempre con Lui, allora non è più per i Suoi doni che invochiamo e attendiamo la Sua venuta, quanto piuttosto per il desiderio di vedere il Suo Volto e per conoscere pienamente Lui senza più veli e senza più impedimenti. Ecco l’amore della sposa per il suo sposo!
Camminando incontro a Lui nelle tenebre e nell’ombra di morte, con la luce della fede che dona fondamento e costanza al mio andare, col cuore continuamente alimentato dal fuoco del suo Amore che sostiene il mio cammino, con la mia mente rivolta e sottomessa umilmente al Suo volere, procedo nella verità. In questo Suo venire verso di noi e in questo nostro andare incontro a Lui, ci sono tutti i preparativi e le disposizioni per l’incontro. Nel cammino si sperimenta sempre più questo avvicinarsi dell’uno agli altri, di Lui a noi. Nell’incontro che avverrà, i nostri occhi abbandoneranno ogni buio e ogni tenebra, poiché finalmente saranno in grado di accogliere pienamente la Luce, che rivestirà la nostra carne di incorruttibilità e questo corpo di immortalità.
Vieni Signore Gesù!
“Si verrò presto!”
Tanti Auguri di un Santo Natale
e di un anno nuovo.