In memoria del prof. Pepè Rodà

A pochi mesi dalla sua morte avvenuta a Cardeto il 1 agosto 2022 è ancora viva in me e non solo in me, la memoria del carissimo amico il prof. Pepè Rodà. 

Nato a Cardeto il 31 gennaio 1937  è cresciuto alla scuola del venerato parroco d. Demetrio Cutrupi di cui è stato anche figlioccio di cresima. Da subito aveva manifestato le sue doti di intelligenza e di spiccato senso sociale distinguendosi, come giovane della parrocchia, per le sue capacità organizzative e per il suo impegno culturale. Dopo aver conseguito il titolo magistrale ha intrapreso il servizio educativo di maestro, facendo crescere migliaia di ragazzi e ragazze, anche del suo paese, nella conoscenza dei primi ed essenziali elementi delle materie scolastiche.

Sposato con la Sig.ra Tonina Tersinio, ha avuto tre splendidi figli: Adriana, Cinzia e Massimo. La famiglia è stata per lui un faro luminoso che lo ha guidato nel corso della vita e lo ha sorretto nel momento duro della malattia sino alla fine.

Pepè Rodà si è distinto particolarmente per il suo impegno politico. Cresciuto nelle fila della DC si è ispirato particolarmente a due grandi statisti, Alcide de Gasperi e Aldo Moro. Ha incarnato nella sua passione politica tutto ciò che la Chiesa con il suo Magistero insegna in campo di dottrina sociale. Per lui la politica è stata una magnifica arte, non ha smesso mai di servire con tutte le sue forze, senza alcun interesse, gratuitamente e senza lesinare il tempo, tutti coloro che riteneva avessero bisogno del suo aiuto o della sua fattiva collaborazione. Ha lottato tenacemente per portare il suo paese Cardeto in una migliore condizione socio-culturale, lo ha fatto per molti anni dai seggi dell’opposizione e poi, ahimè, solo per poco come sindaco e comunque tutti hanno potuto constatare come la sua opera anche oggi porti ancora frutto.

Io ho avuto la grazia e la gioia di conoscere lui e tutta la sua famiglia nel tempo in cui sono stato parroco a Cardeto. Ho potuto collaborare alacremente in quegli anni per un cammino concorde di tutta la comunità cardetese e questa collaborazione ha portato al momento storico della traslazione della venerata salma del Cardinale Luigi Tripepi dalla cappella del Verano a Roma al Mausoleo costruito appositamente vicino alla chiesa della Madonna di Mallemace di Cardeto. Pepè Rodà è stato un uomo dalle grandi risorse e sarebbe qui impossibile elencare le idee, i sogni, i progetti realizzati e quelli nel cassetto, tutto a favore di un popolo, di un paese, che egli ha amato con tutte le sue forze.

E’ morto nella sua casa a Cardeto, accanto alla sua amata famiglia e con il conforto delle preghiere di chi per molto tempo ha avuto la gioia di essergli sincero amico.

E’ stato un attento lettore di questo giornale parrocchiale e lo ha sempre sostenuto anche con il suo puntuale contributo, anche per questo mi sono onorato di ricordarlo nelle pagine dell’Eco di Mosorrofa.