La pandemia da Sars Cov 2

I coronavirus sono virus che fanno parte della famiglia dei virus respiratori e possono causare molte malattie che vanno dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS ( sindrome respiratoria mediorientale) o la SARS (sindrome acuta grave) Sono chiamate così per la punta a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie. I coronavirus umani conosciuti ad oggi sono sette. Presentano numerose varianti che permettono al virus di replicare e trasmettere. L’ultima variante di nome OMICRON , ultimo ceppo di coronavirus proveniente dall’Africa, si presenta aggressivo e potrebbe essere la fine della pandemia. Questo avviene perché, essendo meno contagiosa permette all’ospite (uomo) di reagire e di conseguenza il virus si adegua e scatta così una sorta di convivenza tra i due.

Mi auguro che ciò si verifichi al più presto perché da quando è stato isolato il virus SARS COV 2 covid 19 nel febbraio 2020 i cui sintomi più comuni sono   febbre, tosse, astenia, perdita del gusto (ageusia) e perdita dell’olfatto(anosmia) e i più gravi sono difficoltà respiratorie e fiato corto questa epidemia è l’evento più grave che si sia verificato dal dopoguerra ad oggi. La nostra vita è cambiata radicalmente, milioni di persone hanno perso la vita, sia gente comune che colleghi del comparto sanitario che si sono esposti in prima persona per curare gli altri. La pandemia oltre ad avere conseguenze sulla salute di tutti, ha purtroppo causato crisi economica, aumento della povertà, disagio sociale emarginazione e solitudine di gran parte della popolazione. Ci siamo trovati improvvisamente a non vedere i nostri nonni, amici, parenti per evitare il diffondersi di un virus molto contagioso. Quali sono gli strumenti per combattere e superare questo terribile momento? Prima di tutto attenersi alle disposizioni date dalle autorità competenti (Ministero della Salute, medici di famiglia, Asp eccetera come: vaccinazione di massa, anche se saranno necessari ulteriori dosi di vaccino da ripetersi negli anni, uso continuo di mascherine e ben venga se vengono usate anche all’aperto, distanziamento sociale, sterilizzazione frequente delle mani, sanificazione degli ambienti.

In ultimo, cosa importante da non sottovalutare e purtroppo spesso non attuata, sarebbe opportuno che, nei casi di documentata infezione da SARS COV 2, le persone infette si mettano in quarantena e si isolino dal resto della comunità, sia per la durata del periodo di incubazione, che per la durata del periodo di contagiosità. In conclusione ribadisco che vaccinarsi è un dovere morale per evitare il diffondersi dei contagi e sperare di tornare alla normalità.