L'Azione Cattolica scrive ai candidati sindaci

L’Azione Cattolica della parrocchia San Demetrio di Mosorrofa, in occasione delle prossime elezioni amministrative del 20/21 settembre  ha inviato la seguente  lettera ai nove candidati alla carica di Sindaco del Comune di Reggio Calabria:

 

Carissimi candidati a guidare il Comune e la Città metropolitana di Reggio Calabria, l’Azione Cattolica di Mosorrofa (AC) anzitutto vuole augurare ad ognuno di voi la miglior riuscita in questa competizione con la consapevolezza che solo uno di voi alla fina sarà Sindaco. In ogni tornata elettorale, l’AC di Mosorrofa, proponeva un dibattito tra i candidati a Consigliere Comunale della nostra frazione; quest’anno era nostra intenzione proporre un confronto tra i candidati Sindaco per, in primis, mettervi a conoscenza delle problematiche che insistono sulla frazione Mosorrofa e Sala di Mosorrofa che rendono meno vivibile l’abitare in questo posto, nella ricerca di un vivere più dignitoso  per tutta la nostra comunità e, anche, per chiedere ad ognuno di voi un impegno ad essere attenti a questi bisogni. Non vi chiediamo di “promettere” la risoluzione di tutti i problemi perché sappiamo che non sarà possibile ma vi chiediamo di promettere il vostro impegno a che gli abitanti di questa comunità possano sentirsi cittadini di seria A e non periferia abbandonata al proprio destino. Naturalmente assicuriamo a chiunque di voi avrà questo compito il nostro sostegno ma anche la nostra attenta e interessata visione del vostro operato e vi chiederemo conto del vostro impegno preso oggi.

 

Panoramica delle necessità:

  • La prima cosa, la più importante, è la richiesta di condividere col territorio tutti gli interventi da fare per evitare che cose ritenute importanti dall’amministrazione possano risultare inutili o addirittura dannosi/peggiorativi dell’esistente.
  • Spazi pubblici:

a) I nostri bambini e i nostri ragazzi non hanno uno spazio dove poter giocare ad eccezione della piazza San Demetrio dove però gli anziani si lamentano perché devono stare seduti, gli abitanti attorno alla piazza perché fanno chiasso, e li cacciano malamente;

b) Non c’è un campetto dove poter fare sport, piccolo o grande che sia, e bambini, ragazzi e giovani non hanno alternative ai videogiochi o peggio;

c) Appropriazione indebita di suolo pubblico: c’è la cattiva abitudine di considerare proprio lo spazio pubblico vicino alle abitazioni (fioriere, pezzi di legno, divieti di sosta e passi carrabili abusivi, e tanto altro… è necessario un maggior controllo del territorio (vigile di quartiere? O quantomeno una maggior presenza dei vigili anche saltuariamente);

d )Area Bufano: esiste un progetto di riqualificazione che aspettiamo da anni che veda la luce;

e) Riqualificazione e messa in sicurezza della piazza San Demetrio: spigoli pericolosi e altro da risistemare;

La comunità Mosorrofana attraverso la parrocchia aveva chiesto al Comune un terreno attiguo all’ex scuola elementare per costruire a spese proprie uno spazio di gioco per bambini e ragazzi, la proposta è ancora valida se il Comune ci concederà quello spazio.

  • Viabilità:

a) Strade di collegamento: le strade che ci collegano alla città da un lato e alla montagna dall’altro dovrebbero essere chiamate fiumare. Sconnesse, piene di buche, bastano poche gocce d’acqua e si trasformano in fiumare vere e proprie (risistemare tombini e cunette, fare un nuovo manto stradale con irreggimento dell’acqua piovana sono azioni necessarie e urgenti nello stesso tempo);

b) Una strada di collegamento tra la strada che ci collega a San Salvatore e quella principale che porta ai campi nella Via Sella San San Giovanni libererebbe il centro del paese dal perenne ingorgo che si crea e migliorerebbe la qualità di vita di tutta la comunità;

c) Le bretelle che dal Calopinace arrivano a Cannavò costeggiando la fiumara (tracciamento già eseguito da tanti anni) ci consentirebbero un miglior collegamento con la città e un minor rischio nel percorrere quotidiano di questo tratto;

d)Guard-Rail e muretti: all’ingresso del paese c’è una curva pericolosa dove esiste costante il rischio di finire nella scarpata, lavori mai completati.

  • Acqua:

a) Ancora irrisolta la carenza idrica dell’acqua potabile che mette in seria difficoltà la popolazione sia dal punto di vista della salute che per l’organizzazione del proprio tempo;

b) Non riusciamo a capire, con tutta l’acqua che scende dalla montagna perché ancora a Mosorrofa l’acqua deve arrivare in       “salita” con spreco energetico-economico per il comune e mancanza totale del prezioso liquido, ad ogni guasto di pompa;     per la comunità si possono prospettare soluzioni alternative: l’acqua del Menta ci passa accanto, ci attraversa, scende a           valle e poi deve risalire?

  • Sistema fognario:

a) In alcuni punti necessita una rivisitazione delle modalità di smaltimento e anche un controllo generale

  • Spazzatura:

a) È incomprensibile che solo due/tre zone della città (Mosorrofa è una di queste) non sono servite dalla Differenziata                 “porta a porta”. I cittadini di Mosorrofa/Sala pensano di essere stati lasciati di proposito come valvola di sfogo per tutti            quelli che non sanno dove scaricare i propri rifiuti.

b) Discariche abusive: insistono su Mosorrofa parecchie discariche abusive di rifiuti (non solo quelle lungo la Via Provinciale)        si chiede l’immediato intervento e un maggior controllo del territorio;

  • Illuminazione pubblica:

a) Ampi tratti della via Provinciale sono al buio da ormai troppo tempo;

b) La Piazza principale e la Chiesa sono scarsamente illuminate;

c) Necessitano maggiori controlli e interventi più rapidi le vie dei rioni (a volte solo per sostituire una lampadina passano           anni.

 

Questa, molto in sintesi è la situazione della frazione Mosorrofa/Sala di Mosorrofa, per brevità non abbiamo potuto argomentare le singole voci ma siamo disposti, come Consiglio o nella persona del Presidente, ad un incontro personale  con ognuno di voi nel quale discutere di quanto sopra esposto. In alternativa vi chiediamo se cortesemente potete rispondere a questa mail indicandoci il vostro impegno a tenere conto di queste problematiche ed esponendoci il vostro pensiero. Chiediamo, altresì, a chi di voi sarà Sindaco un incontro all’inizio del proprio mandato.

Grati dell’attenzione che porrete a questa missiva e in attesa di una vostra cortese risposta

 

 

L’assistente Sac Domenico Labella   

Il Presidente     Pasquale Andidero