"Mentre sei in cammino mettiti presto d'accordo con il tuo avversario"

Tragici eventi hanno scosso e continuano a scuotere la nostra vita: la pandemia per il covid, la guerra in Ucraina provocata dall’invasione dell’esercito russo che continua drammaticamente tutt’oggi, il terremoto in Turchia e in Siria (già martoriata da anni di guerra civile) che ha provocato morte e distruzione, i continui naufragi di profughi che spesso trovano la morte sui nostri litorali marini…

Ci sono, dunque, sia eventi naturali che l’uomo, pur prevedendoli, non riesce ad evitare, che diventano causa di devastazione per il mondo e il suo habitat, sia eventi provocati dalla negligenza e trascuratezza dell’uomo, così come dalla sua ingordigia e avidità. La bramosia dell’uomo, infatti, sembra non avere mai fine: si preoccupa del profitto con l’intento di possedere sempre di più, senza badare allo sfruttamento delle risorse naturali e alle sue conseguenze, causando danni per sé e per la vita di tutti gli esseri viventi.

L’uomo, nonostante il passare dei secoli, sembra non volere imparare a riconoscere il suo essere fragile e quanto sia necessario percepirsi parte di un insieme, vivendo assieme agli altri. Il cammino dell’umanità è stato da sempre segnato da lotte per difendere la propria sopravvivenza o per riuscire a conquistare e dominare, ma per fortuna in questo cammino ci sono stati anche uomini e donne che hanno potuto sperimentare quanto il camminare l’uno accanto all’altro, piuttosto che l’uno contro l’altro, possa rendere sereni nell’andare, e quanto il cammino che viene condotto nell’aiuto reciproco e non in contrasto con l’altro, possa rendere sopportabile ogni fatica del viaggio.

Infatti, quando nel cammino si è attenti agli altri e non solo a se stessi, quando si è disposti anche a fermarsi per attendere chi è più debole, perchè preoccupati di giungere alla meta insieme, la strada diviene luminosa; quando nel camminare si avanza nell’accoglienza di tutti e nel farsi carico di tutti, allora il cammino è percorso da piedi che recano il lieto annuncio della pace e, impresse le loro orme lungo la strada, l’ammantano di fiori mentre tutt’attorno si espande la delizia del loro profumo.

Dice Gesù: “…mentre sei in cammino, mettiti presto d’accordo col tuo avversario”. Ecco, Gesù venendo in questo mondo ha voluto tracciare un nuovo percorso della vita dove il cammino è desiderio di superare le avversità, impegno di vicinanza nell’accoglienza di chi è altro da me, in un procedere che favorisce l’accordo e che diviene capacità di ritmare i propri passi su quegli degli altri.

Molto spesso nei Vangeli Gesù è colto e descritto nel suo andare lungo la strada, dove incontra la gente con le sue avversità, offrendo conforto ai tanti oppressi, misericordia a tutti i peccatori e ridonando persino la vita  a qualcuno già cadavere. Lasciamoci anche noi ammaestrare dal Signore Gesù e procediamo lungo la strada che Egli continua a percorrere con noi e in noi, così sperimenteremo che le avversità non comprometteranno la nostra vita, le persecuzioni renderanno beata la vita dei poveri in spirito, il cammino con gli altri sarà offerta di benedizione anche per chi ci maledice e preghiera anche per chi ci perseguita, e continueremo a volgere lo sguardo verso chi ci ha percosso. Niente e nessuno ci separerà dall’amore di Dio e in questo amore, quando regnerà stabilmente e pienamente nel nostro cuore, vivremo nell’accordo con tutti e con tutto, come un solo cuore e un solo spirito. In questo tempo di Quaresima lasciamoci guidare dallo Spirito Santo lungo la strada che ci porta all’incontro con il Risorto, Lui sarà il nostro compagno nel quotidiano.