Mosorrofa: un paese accogliente
Nell’Estate reggina, pur se ancora una volta dimenticati dal Comune e dalla Città Metropolitana, anche Mosorrofa si è ritagliata il suo spazio.
Il 10 agosto, organizzato dalla parrocchia San Demetrio in Mosorrofa e dall’Azione Cattolica si è tenuta in piazza San Demetrio la Festa degli Immigrati ed Emigrati. La festa si pone in continuità con quanto la comunità parrocchiale e l’AC hanno sempre fatto in termini di accoglienza degli immigrati e di accompagnamento e vicinanza agli emigrati. Allietata dal complesso musicale The Vintage, un trio sempre disponibile che propone soprattutto sonorità che richiamano agli anni 60-80, la festa è stata un momento di gioia e un’occasione per far incontrare emigrati ed immigrati che se vogliamo sono figli dello stesso destino. I nostri emigrati sono immigrati nel loro paese di destinazione e gli immigrati altro non sono che emigrati dalle loro città d’origine. Grande è stata la partecipazione e molto toccante l’intervento di una ragazza nata in Francia da emigrati mosorrofani che ha affermato di sentirsi totalmente italiana e ogni anno torna nel suo paese. Don Mimmo Labella, nel suo intervento, ha sottolineato la necessità di vivere l’incontro con un alto spirito di fraternità. L’attenzione all’uomo indipendentemente dalla sua provenienza è la cifra che misura la civiltà di una popolazione e Mosorrofa, in questo, è stata sempre in prima fila. Ha augurato una buona festa e annunciato che la Festa di San Demetrio si svolgerà dal 17 al 27 ottobre.
La manifestazione, realizzata all’interno del III° Festival del Mediterraneo, è inserita nel programma Estate 2024 del Comune di Reggio Calabria ed è stata realizzata solo con la partecipazione degli abitanti di Mosorrofa ed economicamente sostenuta dall’Azione Cattolica.
Il programma del III Festival del Mediterraneo, molto ricco, è stato a totale carico, economico e di lavoro, della cittadinanza locale. Vi sono stati la presentazione del Libro San Demetrio di Tessalonica tra storia e leggenda e la Festa degli emigranti e immigrati. Degno di nota è stato il convegno sul Bergamotto, presentato da Elena Presti con la partecipazione dell’Avv. Ezio Pizzi, presidente del Consorzio del Bergamotto e del Cardiologo dr. Enzo Montemurro, che ha parlato degli effetti benefici dell’agrume, e per finire con l’intervento di Orlando Sorgonà sulla storia della coltivazione e della lavorazione del bergamotto a Mosorrofa.
La serata più coinvolgente è stata senza dubbio quella del lo Zecchino d’oro. Circa 25 bambini dai 3 ai 10 anni hanno cantato sul palco regalando ai presenti momenti di vero spettacolo e gioia. In una piazza strapiena, accompagnati da Gianni Gandi e Elena Presti e guidati anche da Pinuccio D’Amico, i ragazzi hanno dato prova di vera bravura.
Il Festival si è concluso con la Sagra del Dolce. Tanti dolci fatti in casa da altrettante famiglie mosorrofane hanno addolcito la tristezza della fine della manifestazione.
La degustazione del classico panino con salsiccia, patate e caponata hanno accompagnato tutte le serate e in una di queste si è potuta degustare anche la pasta all’amatriciana.
Un programma molto ricco realizzato grazie all’Azione Cattolica di Mosorrofa, alla caparbietà e al lavoro di Gianni Brigandì in arte Gandi, direttore di Radio Mediterranea, e alla totale collaborazione della gente di Mosorrofa che non perde mai occasione per dimostrare la propria laboriosità e disponibilità.