Visita pastorale zonale
Dal 8 al 10 aprile c.a. si è svolta la visita pastorale nella zona del Sant’Agata. L’arcivescovo Mons. Fortunato Morrone ha peregrinato nelle varie parrocchie della zona incontrando la gente del posto con l’obbiettivo di ascoltare e conoscere meglio le realtà pastoralmente a lui affidate. Come egli stesso ha detto, ha fatto questa visita “Perché voglio comprendere un pochettino di più, capire la bellezza ma anche le criticità di cui sono abitati i nostri territori”. Ha dialogato con i ragazzi nella scuola media di Mosorrofa, con i giovani a San Cristoforo, con gli adulti in un convegno sulla situazione delle periferie a Cardeto; ha attentamente ascoltato i sacerdoti a Vinco e i consigli pastorali a San Salvatore; si è interfacciato con gli operatori della carità a Cannavò; si è immerso nelle situazioni di sofferenza visitando l’Hospice a San Sperato e ha concluso la visita con una concelebrazione Eucaristica a Ortì.
Monsignor Morrone, nell’omelia, pensando ai giorni trascorsi tra queste realtà, li ha definiti “giorni dell’ascolto e del confronto, uno scambio di doni”. Ed ancora dice: «Personalmente ho scoperto tante belle realtà che inevitabilmente mi erano sfuggite e anche negli incontri che abbiamo avuto, dai piccoli ai grandi, ho scoperto per esempio tanta sincerità, senz’altro, ma soprattutto anche tanta passione per il Vangelo che poi si traduce nell’attività di oratorio con i ragazzini, nella visita agli anziani. Abbiamo avuto un momento particolarissimo nella visita a persone che sono in grande difficoltà all’Hospice».
Poi l’invito a crescere sempre di più nella collaborazione, verso un gemellaggio tra parrocchie, verso una sinergia che possa rispondere più adeguatamente ad un mondo che sta cambiando, anzi che è già cambiato. Perché in futuro sarà sempre più necessaria una azione pastorale zonale più che per singola parrocchia e dobbiamo prepararci a questo. Concludendo dice a tutta la comunità zonale convenuta a Orti per la celebrazione finale “Con tutte le difficoltà che abbiamo, le criticità che ci sono, ci vogliamo bene. È un esercizio alla stima reciproca e prego il Signore per ciascuno di voi, come voi pregate per me. Possiamo crescere di bene in meglio, secondo la volontà di Dio”.
La parrocchia San Demetrio, la gente di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa, ringrazia Dio per questa occasione di crescita comunitaria, di maggiore conoscenza della ricchezza di tutta la zona pastorale. Auspica una collaborazione fattiva con tutte le parrocchie vicine e plaude alla lungimiranza del nostro Arcivescovo Fortunato che ci spinge verso un’unità d’intenti, verso un cammino comune, a vele spiegate. Necessita, come anche il nostro Arcivescovo ci ha più volte sollecitati, fare nostri e mettere in pratica gli insegnamenti Sinoidali per una Chiesa sempre più al servizio dell’uomo.